Una lotta che parte da dentro -dialogo





-Ti definisci femminista?
-Sì.
-Meglio femmina, non credi?
-Non vedo differenza.
-Femminista è ideologico. Femmina è atavico.
-Io non vedo differenza
-Una donna non può essere femmina senza essere femminista quindi? Bizzarra come idea, ma legittima.

Per me è contraddittorio ma che ognuno faccia quello che vuole
In una coppia non credi che la donna debba essere subordinata all'uomo e protetta da lui?
Non necessariamente, no
Credi che maschi e femmine siano uguali oppure credi che abbiano caratteristiche caratteriali e attitudinali diverse? Per simmetria c'è identità anche tra maschio e maschilista allora?

Per me essere femminista indica in prima battuta autodeterminarsi. Ovvero partire prima di tutto da me stessa per capire cosa voglio. Questo è possibile ritornando ad abbracciare il proprio potere femminile e facendo in modo che questo potere sia legittimato all'esterno. Le due cose vanno a braccetto, dentro e fuori, ricerca e lotta per avere pari diritti. Diritto di scegliere cosa si vuole essere prima di tutto. Questo è permesso pienamente dalla nostra società? No. E per quanto mi riguarda non è permesso perché è stato rotto un vincolo potentissimo che è quello della sorellanza tra donne, del circolo tra donne, che non sostituisce e non prevarica e non è meglio o peggio del legame che una donna può avere con un uomo. Uomini e donne sono diversi? sì, sicuramente biologicamente. Dovrebbero avere gli stessi identici diritti, di nuovo sì. 


                                                                                     -Veronica Catalano

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