A cena da Matias Perdomo


Questo post si distaccherà dal tema centrale del mio blog, ma ci tenevo moltissimo a parlarvi di questa mia esperienza personale.

Questa mia avventura nasce dalla cucina di uno di quei ristoranti dove non si cucinano piatti, ma si raccontano storie.
                                 

Il Contraste di Milano, nato nel 2015 dall’ estro dello chef uruguaiano Matias Perdomo , è uno di quei posti in cui la cucina incontra l’ arte.
Grazie alle mani sapienti dello chef, ogni piatto stupisce sia la vista sia il palato, portando i clienti in un viaggio culinario che spazia dalle praterie del lontano Uruguay alla tradizione tipica della ospitante Milano.

Si inizia con il benvenuto dello chef: una sarda in saor gelatificata alla menta e racchiusa in uno scrigno da aprire con una chiave.


Quindi lo chef riesce a giocare con la curiosità e originalità, per farci sentire un po’ un pirata che  apre uno scrigno per trovarci dentro una perla.

Fra i piatti che mi hanno più colpito troviamo dei noodles di capesante, accompagnati da una crema al parmiggiano Reggiano. 
Piatto che fonde in maniera esemplare gusti orientali ed occidentali.



Un piatto che colpisce particolarmente alla vista è il donut alla bolognese: che ricorda la celebre ciambella americana, ma non è altro che una comunissima lasagna.




Altro piatto che segue la tradizione italiana sono i ravioli al risotto alla milanese, omaggio dello chef Perdomo al defunto Gualtiero Marchesi.



Conclude il viaggio gastronomico il dolce Pulp Fiction, dolce al cocco e cioccolato che omaggia il famoso film di Tarantino. 
Strabilianti i proiettili di cioccolato! 


In conclusione vi consiglio caldamente questo ristorante a chi ne ha l’ occasione e a chi abbia voglia di provare piatti particolari ma che abbiano un giusto equilibrio di sapori. 
     
                               - Veronica Catalano

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